previo qualche attimo di felicità.
Testi tratti da Anamorfiche – Distorsioni a occhio nudo
6° ANAMORFOSI Silenziosa la luce corrompe le palpebre ancora stupite del suo corpo scoperto reperto gelato da troppo calore deturpante e una bocca parlante disegna i lacerati risvolti carnicini bramati spellati da bava dentata destino del leggero indifeso sospeso sussistere cavia sottile. 21 febbraio 20128° ANAMORFOSI
È sospeso il respiro che tende a sbocciare nel grido tremendo e tremando domandi chi rende fervore all’arterie svuotate all’assenza spezzata seduta nel buio riacceso di vuoto assorbito e risciolto cercato e perduto tra sogni e disagi agitavi le braccia tra segni tra graffi colpivi solo aria lentamente ma lucida senti mancare speranza e poi luce a pupille addensate a narici sbuffanti al tuo tenero cuore. 25 marzo 2012LA PELLE BRUCIA
Non appena scoperto il tuo corpo bruciato tra pozze di nozze
assetato il ristagno salato lussato riflette il ricordo
assolati e felici quei giorni iniziali sereni tra i seni
riservati custodi del latte da dare al bambino che presto
scivolato al tuo ventre sarebbe arrivato a portare più gioia
poi non senti se bruci o se sogni ardi viva e le foto che sbordano
tutte intorno l’amore d’un tempo ti guardano e soffi la fiamma
che ti scioglie d’atroce dolore ti svegli e t’accasci di cera.
(23 aprile 2012)
ISTANTE
Poi ricordi i momenti dei baci profondi
in cui luce e colore filtrati da lenti
frettolosi discorsi incompiuti evitavi
di capire che il vacuo mentale col tempo
emergesse nel danno e lo scanno infinito
più profondo d’abbraccio toccava del cuore
ogni afflusso e stupore diventa terrore
mai nessuno di quei baci era tanto profondo
dell’affondo di lama sui punti più teneri
del tuo corpo e ogni sguardo non lascia nient’altro
di ricordo immortale che punta a scalfire
fino all’osso e ritorna stupore l’istante.