Oggi vi parlerò del sale
che scende pesante e si scioglie pregnante
di come ancora si può fischiettare in bicicletta
di re e marinai di chi pizzica le onde
con l’infinito dentro
che se dio esistesse avrebbe bisogno
di un consiglio
di un paesello che non mi avrà mai
se non per sempre.
Oggi vi parlerò di Reversibilità
a voce alta.
mm
SE DIO ESISTESSE
Se dio esistesse gli consiglierei
di non esistere ché a niente serve
essere unico e perfetto senza
neanche uno straccio di donna o uomo
che versino di vino nel bicchiere,
giocare solo a scopa con il morto
quando fuori scatena un uragano
e tutti ti chiamano.
TANATOPRASSI
Mia cognata lavora in polizia.
Di turno la vigilia di Natale,
ha tirato fuori da una vasca,
i liquidi biologici sparsi nell’acqua,
una donna dell’età di sua madre.
Seguendo la prassi, ha contattato la figlia,
che come lei ha due bambine.
Contravvenendo alla prassi,
ha poi lavato la vasca.
BODY BAGS
Mediterraneo
canale putrido
di bare barche.
Trafitta al cuore
l’ultima prefica
la morte muore
sotto la plastica.
STORMY WEATHER
Un temporale si abbatte
mentre sono in bicicletta
vuota la mente
sfiora a filo d’erba
vermi che si torcono
nella terra nuda
maciullati dall’insania
di piste fuori strada
belati di pecore
coprono lo schianto
a casa mia figlia
chiederà una storia
nella penombra
della sua stanza
ogni goccia distilla
l’inverno che cade.
Testi tratti da Reversibilità di Abele Longo Introduzione Annamaria Ferramosca
Immagini: Roberto Matarazzo, Nadia Esposito, Giorgio Brunelli Edizione Accademia di Terra d’Otranto – Neobar Per ordinare il libro: etdo@libero.it
