qui si lascia crescere muri
come fiori investiti dalla luce
mi facevi notare che però
non ondeggiano non sono
mai preda del vento
o degli sguardi stupiti
generano cecità e altre insensibilità
una cancrena legale
che disfa ogni lato minore
ogni rumore.
È un momento speciale quando nella poesia le parole si mettono in fila e scorrono. È come ragionare a istinto, si può quasi toccare con mano di cosa è fatto il pensiero. Grazie.
Grazie a te, Maria.
Un abbraccio!