Carteggi Letterari - critica e dintorni
E’ morto il decano dei poeti italiani, l’ultimo degli autori della “linea lombarda” di anceschiana memoria che nella poesia ha sempre riversato lo sguardo e la passione politica (“scrivere è un atto politico”) coniugandola con una secchezza di pronuncia e nitida asciuttezza aliena da qualunque inclinazione metaforica, in una metrica personale ricca di assonanze e consonanze e decisamente volta alla “claritas”, anche epigrammatica. Erede diretto del Parini e del Manzoni della Colonna Infame, la creatività di Nelo Risi ha traversato tutto il secolo breve, registrando con pietas e lucidità le speranze e le disillusioni storiche, sempre vicino al cuore dell’umano, anche nel suo capolavoro filmico “Diario di una schizofrenica” (1968).
La sua tensione alla verità, la volontà di denuncia delle oppressioni e degli inganni politici e culturali si è nutrita peraltro anche degli influssi dei surrealisti francesi, di cui è stato traduttore, e dell’avanguardia russa, alla ricerca di una “lingua…
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